Dettaglio

07/08/2012

Sepp Mayerl – Il leggendario alpinista tirolese morto all’età di 75 anni.

di Ivo Rabanser

Reinhold Messner lo considera il suo maestro e sostiene che difficilmente sarebbe sopravvissuto nelle sue esperienze estreme se non fosse passato attraverso la sua scuola: “Sepp Mayerl è uno dei pochi alpinisti in grado di procedere su ogni tipo di terreno. Non è uno specialista, sa arrampicare bene tanto su ghiaccio quanto su roccia: ha acquistato questa capacità passo per passo in anni di esperienze”.

Nelle Dolomiti una linea di diedri giallastri al Sass della Crusc porta il suo nome. La via degli Amici attraverso il cuore della parete Nord-Ovest della Civetta. Così come una via diretta sulla Nord del Sassolungo. E sono mille metri di parete verticale. Le prime invernali della parete Nord e dello spigolo del Monte Agner, due viaggi interminabili e dal sapore epico. Poi le spedizioni extraeurope,
scalando nel 1970 il Lhotse Shar, una cima secondaria del Lhotse, in Nepal. Di certo non stava con le mani nelle mani il Sepp Mayerl.
Conosciuto come “Blasl-Sepp”, dal soprannome di famiglia, era nato nel 1937 a Goriach nel Tirolo orientale. Sabato 27 luglio 2012 poi la disgrazia sulle montagne di casa. Sepp Mayerl ha perso la vita in un incidente sulle Dolomiti di Lienz. All’età di 75 anni è caduto, per cause ancora da chiarire, mentre con un compagno saliva la Adlerwand presso Lavant al confine fra il Tirolo dell’Est e la Carinzia.
Quando lo conobbi, diversi anni or sono, mi disse, quasi a giustificarsi: “Finché riesco, continuo ad andare…”

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