Dettaglio

06/08/2013

La terza generazione ripete la prima ascensione

di Laura Stuflesser

La giovane Laura racconta nel suo tema scolastico le sue emozioni e esperienze  della ripetizione della prima ascensione della via Stuflesser sulla Gran Cir.

La via fu scalata la prima volta da Edi Stuflesser nonno della giovane Laura e R. Comploj.

Lunghezza: 138 m
Difficoltà: IV+/V-
Durata: ca 2,5h

Ieri sera papà mi ha chiesto se volevo andare a fare una scalata di suo padre. Era un po’ di tempo che non andavo a arrampicare, cosi gli risposi di si.

 
Il mio papa mi ha svegliata alle otto di mattina. Il sole splendeva e non vedevo l’ora che iniziasse la giornata. Dopo colazione siamo subito partiti e siamo andati in macchina fino al Passo Gardena. Da qui ci siamo incamminati fino all’attacco. Quando siamo arrivati all`inizio della scalata ero un po’ nervosa. Certo che avevo un po’ di paura ma sapevo che col papà non poteva succedere mica tanto. Prima che papà partiva, dovevamo fare il “partnercheck” per essere sicuri che non succedesse niente. Poi è partito prima lui.

In mezzo alla prima cordata dovevo arrampicarmi in un camino, dopo che ce la avevo fatta chiesi al papà: „Credi che ci sarà ancora un tratto cosi difficile per me?“. Ma papà mi tranquillizzò e mi rispose: „ Come mi ricordo io non ci sono altri punti cosi difficili!“. Ma con quella frase non aveva ragione, già dal secondo tratto c`era un pezzo molto difficile per me, mi dovevo tenere su appigli molto molto piccoli. Mentre cercavo di raccogliere tutte le mie energie, sentivo come le mie dita diventavano sempre più fredde.

Dovevo fare ancora due tratti, mi davo una spinta e feci un ultimo sforzo. La spinta me la dava il pensiero di riuscire a conquistare questa via nella terza generazione dopo mio nonno e mio papà. Ma soprattutto volevo fare contento mio nonno.

Dopo essere arrivati in cima alla scalata (finiva a tre quarti del sentiero normale) ero molto contenta e chiesi al papà se non avesse voglia di andare fino in cima della Grande Cir. Dopo il si di mio papà ci siamo messi le scarpe da montagna e siamo andati verso la croce in cima della montagna. Dopo aver fatto anche questa ho dato la mano a mio papà e ho detto: “Viva la vetta”. Io amo le vette, e ovviamente mi piaceva molto il panorama che si poteva vedere dalla cima della Grande Cir. Dopo una piccola pausa sulla cima dovevamo già cominciare a andare a casa.

Mentre tornavamo verso casa ci siamo fermati ancora un momento da mio nonno a raccontargli che avevamo fatto la prima sulla Grande Cir. Neanche finito di raccontargli tutto, già subito il nonno aveva un sorriso nella faccia. Ora sono molto contenta di aver fatto contento mio nonno.



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